Concerto “di solidarietà”

MUSICHE DI TERRA ARGENTINA PER SOLIDARIETA’

di Adriano Palentini – 12 settembre 2007

Solo commenti favorevoli ed entusiastici dopo il “Concerto di Solidarietà”, offerto dal settore Cultura del Comune di Caldogno nella straordinaria cornice del salone nobile di Villa Caldogno. Erano presenti il sindaco Marcello Vezzaro e gli assessori alla Cultura Costantino Toniolo e all’Associazionismo Ferdinando Cappozzo con una sala quasi piena, nonostante la concomitante partita della nazionale di calcio.
Il maestro Lelio Grappasonno, un italo-argentino pianista e compositore, ha entusiasmato per l’elevato spessore artistico delle esecuzioni e ha affascinato e coinvolto emotivamente con le note biografiche di commento. Musicista scapestrato fino a 40 anni, si è convertito, ha studiato teologia ed ora è sacerdote nella diocesi di Pordenone-Concordia Sagittaria. Artista e prete, vuole valorizzare la sua attività di musicista dedicandola all’aiuto soprattutto dei bambini e dei giovani a rischio della sua Argentina. In questa occasione ha presentato il Progetto “Salir Adelante“, per l’inserimento sociale dei giovani a rischio, suggerito del vescovo di Jujuy, mons. Marcelo Palentini.

Nella città di San Salvador de Jujuy“, comunica il vescovo, “il 43% degli adolescenti che terminano le scuole medie non continua con gli studi a livello superiore. Il 60% dei giovani tra 18 e 25 anni è attualmente disoccupato. L’alcolismo, la tossicodipendenza e sieropositività, le ragazze madri, sono aumentati insieme alla criminalità.
Per far fronte a questa situazione, si creò, nel maggio 2005, il Progetto “Salir Adelante”.
Crediamo che l’inserimento sociale ed economico dei giovani implichi una formazione integrale che comprenda la totalità della persona, rafforzando i valori etici, l’insegnamento di lavori qualificanti e la formazione nella gestione di micro-imprese.
Attualmente molti giovani, entrati in questo progetto, stanno realizzando il loro “sogno” di essere inseriti nella società con la dignità di un lavoro, dopo aver completato gli studi.
Durante l’anno 2005 si sono realizzati 60 laboratori (pittura su tela, allestimento di sale per matrimoni, compleanni, battesimi, intagli di figure tradizionali in legno, corsi di informatica, cucina, panificazione e altro ancora.
Il progetto “Salir Adelante” termina quando il giovane si è inserito nella società con capacità di creare buoni rapporti con le persone e sa gestirsi autonomamente vivendo i valori cristiani. Oggi il progetto coinvolge più di 200 giovani che, grazie all’aiuto di tanti amici , hanno raggiunto la meta tanto desiderata.

Il concerto si è sviluppato seguendo un filo conduttore, che ha portato a scoprire un’Argentina forse ancora poco conosciuta, quella della musica, ma anche quella dei colori, dei paesaggi, e soprattutto della gente. In una successione stringata di melodie del grande Astor Piazzolla il pianista ha colpito per i suoi virtuosismi, ma ha suscitato il massimo delle emozioni con i brani di sua composizione tutti ispirati alla sua terra: Terra mia, Sudamerica, Milonga, Recuerdo, Argentina, Madres de Mayo Giustizia , Mai più (alla violenza) , Piazzoltangolando, mentre scorrevano le immagini gestite da Claudio Lora.
Nella luce soffusa della villa, che lasciava intravedere appena le scene affrescate sulle pareti, musica, interventi, testi di commento, filmati e foto dell’Argentina, hanno contribuito a creare un’atmosfera e un pathos che le persone presenti non dimenticheranno presto.

La manifestazione ha avuto, e non a caso, la collaborazione del Gruppo di Animazione Missionaria di Caldogno onlus e del Gruppo Giovani che nell’anno scorso si sono recati in Argentina e hanno trascorso un mese di lavoro a favore dei bambini e delle ragazze madri nella Provincia di Jujuy.
I pannelli in entrata, preparati dal GAM-Caldogno, hanno creato già all’arrivo degli ospiti un clima idoneo all’evento, unitamente alle fotografie proiettate che riproponevano l’ambiente argentino visto e vissuto dai Giovani durante il loro viaggio.
E’ stato apprezzato l’intervento introduttivo dell’Assessore alla Cultura, che ha messo in evidenza come musica e solidarietà possano creare sinergie quando vengono accolte con lo spirito giusto.
La presentazione fatta da don Lelio  ha subito stuzzicato una curiosa attenzione.

I brani musicali di Piazzolla (Adios Nonino, Chiquilìn de Bachin, La resurecciòn del Angel, Verano porteño, Otoño porteño, Inverno porteño, Primavera porteña) di elevata difficoltà tecnica, sono stati introdotti da brevi commenti letti dalla giovane Anna Moschini. Cinque minuti di intervallo tra le due parti del programma hanno consentito la proiezione di un filmato sulla popolazione di Jujuy, curato dallo stesso don Lelio. Ma la parte più coinvolgente e partecipata, a detta di molti, è stata l’esecuzione dei brani musicali composti da don Lelio. Lui stesso, nell’introduzione che ne ha fatto, ha messo in evidenza la continuità fisica e spirituale tra la sua vita e la sua terra espressa in musica.
Non è mancato un “bis” finale, composto per esprimere in musica la conversione.

Probabilmente rivedremo tra noi questo originale pianista e compositore a cui il sindaco ha offerto il salone della villa per la registrazione del suo sesto CD e don Gigi lo vorrebbe tra non molto per un altro concerto in parrocchia. Sarà un’altra serata da godere.

Un grazie sincero a quanti hanno collaborato per il buon esito della manifestazione.