Lettere dal mondo 2008

26 novembre 2008 – Mariella Tadiello

Carissimi amici del GAM e Calidoniensi tutti,
dopo le vacanze italiane, dove ho avuto la gioia di incontrarmi con alcuni di voi, desidero condividere con tanti cari amici l’allegria che io e le mie sorelle abbiamo vissuto a settembre.
Il 12 di settembre, giorno dedicato al S. Nome di Maria, finalmenta abbiamo potuto inaugurare, in questa terra di missione, la prima parte della scuola elementare, costruita con l’aiuto e la generositá di tante persone amiche.
Quel giorno il sole ed il vento ci hanno accompagnati, assieme ai genitori indaffarati per vestire a festa il cortile della scuola.
I bambini erano emozionati e felici, si sentivano importanti, erano i primi ad inaugurare la classi con la loro presenza giuliva e vivace.
Sono bambini di prima e seconda elementare, vestiti tutti con la divisa della unitá educativa “Hermano Miguel”. Pensate, il collegio con la scuola contano 1700 alunni, un piccolo paese. Vi lascio immaginare che effetto fa vedere arrivare al mattino tutti questi giovani e bambini.
In Ecuador tutti gli Istituti educativa hanno una divisa diversa.
Dall’Italia erano venute espressamente sr Lucia e sr Emma, mentre del luogo erano presenti oltre ai genitori, il Vescovo di Latacunga, che ha presentato un po’ la storia delle suore marianiste in Ecuador, manifestando la soddisfazione di accoglierle nella diocesi; altre autorità del luogo e rappresentanti di scuole religiose del luogo.
I ragazzi del collegio S.Giuseppe hanno eseguito una danza di benvenuto, mentre alcuni bambini della scuola si sono esibiti in una danza folclorica resa ancora più viva dai colori sgargianti del loro tipico costume.
Una presenza numerosa e molto significativa é stata quella delle maestre e dei professori e di altre persone di Qinindè, prima missione delle suore in Ecuador, dove hanno lavorato per 20 anni nella scuola e nel collegio.
Sono arrivati con due pullman per manifestere la loro gioiosa partecipazione e il loro grazie.
Con la sorpresa di tutti hanno detto: “sentiamo una santa invidia, però allo stesso tempo ci rallegriamo per voi, sapendo che le suore semineranno anche qui la pedagogia e la Famiglia Marianista con l’amore alla Vergine Maria”.
Se questa opera è arrivata a questo punta un grazie particolare va anche a voi, cari amici di Caldogno, alla vostra laboriosità e generosità.
Ancora tante grazie e il ricordo per ciascuno al Signore, perché vi benedica e ricompensi del vostro aiuto.
Con affetto.

Sr. Mariella

24 novembre 2008 – Marcello Palentini

Da molto tempo non ricevo e-mail… Forse si saranno perse per la strada virtuale…
Sono stato nella conferenza episcopale tutta la settimana. Lavoro intensissimo, come sempre.
Ho avuto l’occasione di presentare la “Missione Continentale Permanente” come frutto di impegno della Chiesa Latinoamericana e del Caribe dopo Aparecida.
Si tratta di un impegno di tutte le Diocesi di mettersi in atteggiamento di missione per arrivare a tutti. Se volete sapere cosa ho detto potete entrare nella pagina www.obispadodejujuy.cjb.net e troverete il Power Point che ho presentato loro.
Nelle elezioni sono riconfermato nelle commissioni di Missione, Aiuto alle regioni piú bisognose, delegato della regione NordOvest per la riunione della Commissione Permanente del Episcopado e a livello internazionale nella commissione “ad hoc” della missione continentale, dove partecipiamo in cinque vescovi di America Latina e Caribe e alcuni sacerdoti. E’ una bella esperienza perché apre orizzonti e aiuta a conoscerci e condividere esperienze pastorali.
Saluti e benedizioni a tutti voi.

Marcello, vescovo di Jujuy

09 novembre 2008 – Renato Trevisan (Parma)

Cari amici, Fratelli e sorelle in Cristo, Pace e Bene!
Questa è una comunicazione che, penso, stavate aspettando da me!
La mancanza di contatto e di notizie in questa seconda parte dell’anno non è stata casuale. Finalmente sono di nuovo a vostra disposizione direi felice di potervi aggiornare sulla mia situazione, dopo il ritorno dall’Amazzonia, alla fine di agosto di quest’anno.
Ero tornato per lavorare nella formazione in Italia, a Parma, presso lo studentato teologico saveriano.
Sono qui per comunicarvi che, a Dio piacendo, il 14 di dicembre prossimo, tornerò nuovamente in Brasile, a Redenção, per continuare a lavorare nella pastorale indigenista nello stesso posto lasciato pochi mesi fa.
È una sorpresa! Una bella notizia! Lo sarà ancora di più per gli indios Kayapó quando lo sapranno! Lo sarà anche per la gente di Redenção, in particolare per la comunità parrocchiale di Cristo Redentor con cui ho spesso celebrato l’eucaristia e svolto quelle attività che hanno aiutato e continueranno a facilitare la conoscenza e la convivenza con gli indios Kayapó.
Certamente alla sorpresa segue spontanea la domanda, “…ma come mai un ritorno sui propri passi dopo così poco tempo dall’arrivo in Italia?”.
La Direzione Generale ha creduto opportuno il mio ritorno a Redenção, dati alcuni imprevisti, certamente rilevanti, sia ai fini della continuità della Pastorale tra gli indios, sia ai fini della consistenza della stessa comunità saveriana che lavora in questa pastorale. Se è vero che tutti “siamo utili, ma nessuno è necessario”, è altrettanto vero che, se è possibile sospendere o rimandare una decisione per non pregiudicare il lavoro già iniziato, allora vale la pena quanto la Direzione Generale ha deciso il 10.10.2008 e ufficialmente pubblicato all’inizio di novembre.
In questo momento non solo ringrazio il Signore del “cambiamento di rotta”, ma anche la Direzione Generale, in particolare il Padre Generale che ha avuto la pazienza di ascoltare, riflettere e prendere la decisione. GRAZIE davvero!
Io spero che i confratelli dell’equipe formativa di Parma, in particolare i giovani studenti di teologia tra i quali ho vissuto durante la seconda parte dell’anno, vedano in questo imprevisto, (il ritorno alla missione dell’Amazzonia) non una perdita, ma un invito a cogliere e capire le esigenze della missione.
Comunque non nascondo una certa sofferenza per dover interrompere dopo così poco tempo questa esperienza a livello formativo. Qui solo il Signore Gesù può darci una mano per capire cosa Lui vuole e che cosa sia meglio per la missione. Spero con tutto il cuore che questa sia stata una decisione giusta per il bene della missione! Ritorno in Amazzonia con una grossa responsabilità. Cercherò di non deludere nessuno, specie gli studenti di teologia di Parma!
Ecco cari amici, ora sapete e spero mi pensiate presente in Brasile, in Amazzonia, a partire da metà del prossimo dicembre. Continueremo a pregare gli uni per gli altri, a scambiarci notizie, a darci una mano per aiutare il Regno di Dio ad andare avanti. San Paolo, in questo anno giubilare della sua nascita ci ricorda il dovere primo della nostra missione “guai a me se non predicassi il Vangelo”! Lo terrò sempre presente, anche a nome vostro.
Vi ricordo tutti con tanto affetto, vi ringrazio del sostegno della vostra preghiera e solidarietà. Anche voi contate sulla mia preghiera, specie durante la celebrazione eucaristica.
Vi saluto caramente vostro fratello in Cristo.

P. Renato Trevisan

02 novembre 2008 – Rita Castelli

Finalmente ho ricevuto notizie di Caldogno. Proprio lo stesso giorno in cui ho ricevuto “Parole di Liberta” avevo pensato di scrivervi. Le notizie che ho ricevute sono molto gratificanti. I Cristiani di Caldogno si stanno impegnando e danno prova che la parrocchia é nostra e tutti siamo chiamati a far sì che gli eventi riescano bene, diano prova di comunione, e di donazione.
Vi ringrazio per la vostra preoccupazione con noi, che siamo lontani. Vi penso sempre molto, le radici, la pianta, i valori, sono cresciuti con voi e, voler o no, ci sentiamo parte di Caldogno.
Tutto procede bene. In questa realtà l’evangelizzazione assume una dimensione lenta, rispettosa, tentando di capire le tante religioni, o sette, che invadono la nostra gente; è un popolo AfroBrasileiro e carrega una storia di schiavitu.
Un abbraccio.

Rita

05 ottobre 2008 – Marcello Palentini
Carissimi amici di Via Giaroni  e di tutto Caldogno,
con tanto gioia vi mando queste poche righe per condividere con voi la festa popolare che avete organizzato. Anche se lontani fisicamente, siamo in comunione di spirito e soprattutto di fede e di amore. Il Signore ci ha chiamato per strade diverse a costruire il suo Regno di amore. Nella comunione con Dio e imitando l’esempio di Maria, possiamo fare meraviglie, perché chi conduce la storia é Dio stesso.
Anche noi siamo di festa in questi giorni, perché la Madonna del Rosario è la Patrona della Diocesi. Facciamo un pellegrinaggio ogni domenica al santuario e arrivano fino a centomila persone nel pellegrinaggio dei giovani. Alcuni di loro camminano persino cento kilometri. Questa é una grande speranza per la chiesa e per il mondo, perché dove c’è fede c’è futuro.
Approfitto per assicurare a tutti voi la mia preghiera ai piedi di Maria e unirsi spiritualmente alla vostra celebrazione nel capitello.
In questa occasione voglio anche ringraziarvi ancora una volta per la collaborazione che mi avete mandato per la gente bisognosa che posso aiutare a vostro nome. E’ una famiglia costituita per una mamma abbandonata dal marito e aiutata dal fratello per poter educare i suoi figli. Vivono in un pezzetto di terra che avevo a disposizione, producendo e vendendo ortaglie. Ho rifatto una vecchia casetta dando loro l’essenziale per vivere degnamente. I bambini vanno a scuola a circa nove kilometri. Quattro li fanno a piedi tutti i giorni, perché la strada non permette andare in bicicletta. Gli altri in bus. Grazie a Dio vanno bene a scuola e spero che nel futuro possano continuare i loro studi.
A nome loro vi ringrazio, sapendo che il Signore da la ricompensa a ciascuno di coloro che scopre nel fratello il volto di Gesù: “Tutto quello che avete fatto a uno di questi miei fratelli, lo avete fatto a me”.
Ancora una volta vi ringrazio e vi benedico.
p. Marcello

30 settembre 2008 – Danilo Lago

Amici, il tempo passa veloce.
Sono già alcuni mesi che sono qui di ritorno nel “mio” Brasile e… mi sembra di essere arrivato ieri.
Molte cose stanno succedendo e, non nego, non so come trasmettere tutto quello che succede qui da noi in un linguaggio che sia comprensibile per la vostra realtà, ho quasi paura di essere frainteso, non mi è facile esprimere tutto quello che si accade qui ed esprimerlo, scriverlo per una realtà molto
diversa dalla nostra. Ho paura che le nostre azioni siano un poco fraintese e forse non accette per una mentalità italiana.
Qui la realtà delle cose sta cambiando molto velocemente. Esternamente sembra di essere dentro un cantiere di lavoro: costruzioni nuove dappertutto. Il fatto è che stiamo entrando in una nuova fase, la fase di “escavazione” , estrarre i minerali che abbiamo e ..esportarli. In poche parole, noi qui siamo “fortunatissimi”, stiamo vivendo su una montagna d’ “oro” o meglio di nikel e altri materiali nobili e quindi c’è la caccia all’oro, al nikel, al rame, eccetra.
Pensate, la strada migliore del nostro stato del Parà è qui da noi da Xinguara ad Ourilandia!!! Questa stessa strada 5 anni fa era intransitabile; io per uscire da Ourilandia ho dovuto prendere un aereo, adesso è meravigliosa! Una ditta Italiana ha fatto i ponti più lunghi e adesso sta facendo un ponte sul fiume Fresco, un ponte di 200 metri, più o meno. Cose inimmaginabili pochi anni fa, un ponte che collega Saõ Felix con il resto del mondo…!!!!
E tutto in nome, loro dicono, del “progresso”.
Dopo le varie fasi di esplorazione, all’inizio l’estrazione dei beni naturali, in seguito del legname, dopo di che la distruzione della foresta per la formazione di grandi praterie e adesso la distruzione di tutto per estrarre le ricchezze del sottosuolo. Tra 40 anni, il tempo necessario per esportare il bel tutto, qui rimarranno solo grandi crateri e una terra improduttiva.Naturalmente in questa corsa chi resta indietro sono i poveri e…la natura.
C’è un gruppo molto ristretto che naturalmente si sta arricchendo ma… molti stanno soffrendo.
Il Brasile sta vendendo ad un ritmo accelerato le sue risorse naturali. (Dio ha benedetto questo enorme Brasile perché è ricco, ricchissimo di risorse ..)
La società mineraria brasiliana Vale do Rio Doce ha comprato la concorrente Canadese, CANICO, con tutti i progetti di esplorazione che aveva in giro per il mondo. Ha quindi comprato anche il progetto localizzato qui a Ourilandia chiamato Onça Puma (il nome di due colline di Nikel). La previsione è che avranno lavoro per 40 anni e un movimento di 2 bilioni di dollari all’anno.
In Saõ Felix, a 100 km da Ourilandia, nel paese dove lavoravo alcuni anni fa, un’altra ditta la Anglo America si sta preparando per estrarre il nikel da un’atra miniera che è più grande ancora di quella di Ourilandia!
E come sono trattati i contadini che vivono in queste aree di miniere?
Naturalmente la Vale do Rio Doce dice che è disposta a pagare tutti i diritti dei lavoratori; ma il calcolo e quali siano questi diritti lo fanno e decidono loro. La realtà è che questi lavoratori si sentono prevaricati in tutto. La vita non è più vivibile. Inquinamento delle acque, distruzione delle sorgenti che vengono da queste colline, polvere, animali (come la tigre) vengono a valle causando danni.., molti vendono la loro terra per la stessa Vale do Rio Doce, altri rimangono isolati, manca il
trasporto pubblico, difficoltà di vendere i propri prodotti, le scuole si svuotano, i problemi sociali per questi contadini aumentano. La Vale do Rio Doce ha già comprato, in modo illegale, perché non
poteva comprare senza il permesso dello Stato, 7300 ettari e già sta trafficando per comperare più territorio possibile. Quanta terra comprerà ancora???
Noi della CPT stiamo seguendo questi lavoratori cercando di aiutarli perché questa multinazionale tratti umanamente questi contadini. È una lotta impari. La ditta praticamente ha il monopolio della
informazione, è impossibile riuscire ad avere un giornale locale e/o nazionale che con coraggio rappresenti la realtà sociale di questa gente (non parliamo poi della distruzione della natura) .
Di fronte a questa realtà e alla continua manipolazione della ditta, e alle promesse non mantenute,
in settembre un gruppo di lavoratori, appoggiati anche da noi della CPT, hanno occupato una strada di accesso alla miniera della Vale do Rio Doce !
Siamo rimasti tre giorni accampati in mezzo alla strada.
Dopo questi tre giorni siamo riusciti a concordare un incontro per discutere i problemi dei contadini. Se non riusciremo ad ottenere come minimo parte della “base di rivendicazioni”, siamo disposti ad altre manifestazioni ben più pesanti. Il confronto non sarà facile: è la seconda ditta mineraria del mondo contro pochi lavoratori !!
Come potete vedere non è facile, la gente è un po’ preoccupata. I contadini sono molto fiduciosi per l’appoggio che noi padri diamo loro come chiesa e come CPT, ma noi sappiamo che non è per niente facile.
Comunque siamo qui pronti per quello che verrà, queste scaramucce fanno parte della nostra giornata di lavoro.
Carissimi, ho tentato di mandare delle foto, ma l’internet qui è un disastro, per mandarvi questa pagina mi sono voluti un tre giorni .
Saluti a tutti

Danilo

20 giugno 2008 – Danilo Lago

Sono arrivato questa notte qui a Belem. Domenica andrò a Ourilandia per ricominciare la nostra attività. Lunedì o martedì andrò a São Felix. Isomma comincio ad andare per queste strade… Ciao, grazie a tutto il GAM… siete GRANDI!
Abraços…

Danilo

18 aprile 2008 – Marcello Palentini

…Ho appena aperto il mail e rispondo subito giá che ho un po’ di “segnale” di internet.
Di fatto in questo momento mi trovo in Colombia, a Bogotá, per un incontro con una decina di persone provenienti da tutta l’America Latina e Caribe. Stiamo preparando un programma di pastorale. E’ frutto dell’inconro tenuto l’anno scorso in Aparecida.
Stiamo programmando una missione continentale…
Saluti con affetto a tutti.

Marcello

17 marzo 2008 – Rita Castelli

Carissimi, un grazie e un carissimo ricordo.
La settimana santa ci fa sentire ancor piú uniti ai tanti dolori e sofferenze dell’umanitá, uniti pure, fra di noi, perché Lui ha vinto la morte ed é vivo in mezzo a noi.
Auguro a tutti di Caldogno gli auguri di una Santa Pascua . La sua pace riempia i nostri cuori di bontà e premura per l’umanita.
Con amicizia.

Sr. Rita

14 marzo 2008 – Mariella Tadiello

Grazie di tutte le notizie, …Mi hanno fatto un immenso piacere.Mi sembrava di essere più lontana dei chilometri che ci separano.
A tutti i componenti del GAM un saluto affettuoso e un grande grazie per la sensibilità e l’amore che avete nei confronti dei missionari e delle missioni.
Un grazie particolare per l’aiuto che ci avete dato per la costruzione della scuola, la prima parte È stata ultimata. A settembre sarà occupata da sei sezioni, prima e seconda elementare.
Dio vi ricompensi assieme a tutti coloro che hanno contribuito a realizzare una parte del progetto.
Chiedo una preghiera particolare per le difficoltà e i problemi che si stanno vivendo in Ecuador. Sembra che la natura si sia scatenata. Nella provincia del Tunghurahua, il vulcano molto attivo ha danneggiato case, coltivazioni, animali. Famiglie sono state evacuate, molti si sono ritrovati senza lavoro, senza casa e senza il necessario per mangiare.
Per un pò di tempo si era messo a fumare anche il vulcano “ruco”=vecchio Pichincha, che sta in QUITO, ora sembra calmo. In Ecuador ci sono 73 vulcani! Speriamo che dormano per molti secoli!
Da più di due settimana nella costa ci sono innondazioni che hanno interessato case e campi, con la distruzione del raccolto: cacao, caffé, banane, riso, ecc. Finora sono morte più di quaranta persone. Come non bastasse, a causa delle continue piogge il terreno sulle ande sta franando, distruggendo tratti di strade, travolgendo le persone che stanno viaggiando.
Nel litorale, dove non ci sono state le alluvioni, si è scatenato un vento di uragano che ha scoperchiato tetti, distrutto case, lasciando intere famiglie senza alloggio.
Sulle ande, a differenza degli altri anni, l’inverno si fa sentire: piove molto, fa freddo e le montagne sono ricoperte di neve. Quito stesso al mattino è circondato di neve e piove tutti i giorni.
Poi, grazie a Dio, il problema che abbiamo avuto con la Columbia, che con un’incursione in territorio Ecuadoregno ha distrutto un accampamento delle Farc, sembra si stia risolvendo.
Tutto questo, malgrado le sofferenze, ha risvegliato la solidarietá degli ecuadoregni e non.
La situazione non é facile. I danni sono ingenti e i prezzi dei viveri crescono ogni giorno e molte persone vivono nella sofferenza.
Presentiamo tutto nella preghiera al Padre, che non si dimentica di nessuno dei suoi figli.
Un abbraccio e saluto al Gam con l’augurio che la LUCE DEL RISORTO ILLUMINI E TRASFORMI OGNI SITUAZIONE DI MALE E SOFFERENZA DEL MONDO.
Con affetto.

Sr. Mariella

09 marzo 2008 – Rita Castelli

Grazie per le informazioni su Caldogno, che ricevo sempre con molto interesse.
Mi sto incolturando in questa nuova realtá (dai primi di febbraio mi sono trasferita a Salvador Bahia), bella, piena di vitalita, povera e ricca di speranza e coraggio. Sai, é un popolo che porta i segni della schiavitu, resistente e convinto di dove vuole arrivare. Sono tutti negri di varie tribu uno piu bello dell’altro con i segni della sofferenza e della lotta.
Sto bene! Mi sto impegnando nei rioni piú poveri. La gente, pur essendo io bianca, mi accoglie molto bene.
Oggi abbiamo realizzato la marcia penitenziale, sotto un sole fortissimo, ma con il canto, l’intusiasmo e la gioia di essere amati da Dio, non abbiamo sentinto stanchezza…
Saluto tutti con affetto e sempre molto grata per quello che fate per me.

Sr. Rita Castelli

22 febbraio 2008 – Danilo Lago

…Ieri sono andato a fare una visita di controllo, va tutto bene… Il Brasile si avvicina!!!!
Adesso devo vedere un po’ il ginocchio !!??
Noi Saveriani siamo un gruppo di padri esclusivamente missionari. Abbiamo cominciato in Cina e dopo la rivoluzione Cinese siamo andati in Indonesia prima e dopo per il mondo. Fondatore Guido Maria Conforti. Eravamo conosciuti anche come i missionari di Padre Uccelli.
Nostro motto “fare del mondo una sola famiglia”.
Ciao saluti a tutti. Speriamo di vederci prima di Pasqua

Danilo

02 febbraio 2008 – Danilo Lago

…Se Dio vuole tra qualche mese… spero di tornare anch’io in Brasile.
E i nostri amici “missionari” del GAM come stanno? Animati certamente spero!
Ci stiamo avvicinando alla Pasqua, naturalmente dopo una buona quaresima !!!
Voglio dire che, per noi che sia in missione e per voi che siete missionari qui in Italia, dopo i nostri comuni sforzi e sacrifici, speriamo di accelerare la venuta, non solo qui da noi, di un mondo migliore. Sia questa la nostra RESURREZIONE.
Buona Pasqua a tutti, statemi bene ci vediamo presto, ciao.

Danilo

18 gennaio 2008 – Mariella Tadiello

Spero che questo messaggio arrivi. Le comunicazioni non sono sempre facili. Invio il mio nuovo indirizzo mail: marianf@panchonet.net con la speranza che faccia un servizio migliore dell’altro.
Un grazie a tutto il G.A.M per l’aiuto alla missione marianista.
La costruzione della scuola sta procedendo.
A settembre si inizierà nell’edificio nuovo con 180 alunni.Giá da quest’anno l’insegnamento è inziato nelle aule prestate dal collegio, con 90 bambini.
Il cammino è ancora lungo, però la Provvidenza non mancherà.
Restiamo uniti nella stessa misione al servizio dei fratelli e nella preghiera.
Un abbraccio.

Sr. Mariella