Lettere dal mondo 2011

Natale 2011 – Messaggi dei missionari

Lettera di suor Lucia

Lettera di padre Rino

03 luglio 2011 – České Budějovice

Lettera di don Zdeněk Mareš, parroco di České Budějovice

20 aprile 2011 – Lucia Comberlato

Grazie delle notizie che mi hai dato di P. Marcello.
Mi dispiace sentire della ricaduta che ha fatto. Ti assicuro che le sono vicina continuamente con la preghiera. Confidiamo nella Madonna che non lascia mancare il suo soccorso ai suoi figli.
Di a P. Marcello che gli sono sempre vicina e che lo saluto. Grazie!
Vi ricordo sempre e vi saluto caramente,

Sr. M. Lucia Comberlato

19 aprile 2011 – Eugenio

Rispondere a questa missiva è molto difficile, umanamente non ho parole se non un rispettoso silenzio, di fronte alla sofferenze e alle prove della vita, di ogni vita, sono impotente, l’uomo vorrebbe urlare il proprio disagio, però il cuore mi riporta alla mente quanto Gesù ha sofferto, allora tutto s’acquieta e tutto spero, guardare a Lui mi da la forza necessaria per andare incontro al futuro che non so quale sarà, ma sarà certamente quello che il Signore desidera per me.
Fra le sue braccia siamo al sicuro, anche se andiamo incontro alla morte, sono certo che ci attenderà a braccia spalancate se abbiamo agito bene in questo mondo. Credo che Marcello abbia realmente speso la sua vita per amore del Signore e credo anche che come uomo soffrirebbe moltissimo se rimanesse privo di quello che ama, i poveri, i sofferenti, la sua missione…
Noi non sappiamo cosa Dio vuole da Noi ma nelle sue mani siamo come in braccio a una madre e a un padre. La mia preghiera è garantita, il mio cuore è con voi in questo momento.
Signore, sia fatta la tua volontà.
Con affetto,

Eugenio

19 aprile 2011 – Adriano Palentini

Mi scuso se da un po’ di tempo non vi ho trasmesso delle informazioni sulla salute di p. Marcello. Ma nemmeno io avevo conoscenza sufficiente per capire la situazione da comunicarvi.
Il giorno 30 marzo è ritornata da Buenos Aires mia sorella, e tutto sembrava tranquillo, con le terapie che non davano problemi e Marcello che sembrava migliorare.
Però il primo aprile ha avuto una grave ricaduta, con la compromissione della voce e un indebolimento degli arti destri.
Ho atteso perché non sapevo da cosa questo fosse stato causato e se era solo uno stato temporaneo.
Ora ho saputo che la caduta improvvisa è dipesa dalla radioterapia e da una conseguente infiammazione. Vi allego il comunicato del vicario generale della diocesi dell’altro ieri uscito sui mezzi di comunicazione ecclesiali (AICA) da Jujuy, con la terminologia tecnica… e la foto di Marcello con un bambino…
Sto preparandomi a partire nuovamente per l’Argentina con Dolores, per il 26 aprile, e stare accanto a Marcello in questa nuova delicata fase della sua malattia.
Così mi scrive p. Attilio, superiore provinciale dei dehoniani in Argentina:

“Oggi lunedì, ho visto Marcello; fa fatica a stare il piedi per la gamba destra e il braccio destro sono deboli; la voce, soffia qualche parola nelle preghiere e nelle risposte della Messa; ieri Aldo l’ha portato giù in cappella per concelebrare la messa con il cappellano e le suore per la Festa delle Palme…una bella iniziativa; così si è distratto un po’ e anche stancato…
Oggi ho cantato la Montanara, ma l’ho dovuta cantare tutta io… lui mi segue appena aprendo un po’ la bocca; invece le risposte alla messa si distinguono un po’ di più…
Salutoni e che la nostra povera preghiera dia forza a Marcello.
Attillio scj”

Colgo l’occasione per farvi i migliori auguri per la prossima Pasqua, a nome mio, ma anche della mia famiglia. Speriamo che in questa Settimana Santa il Signore e la Madonna di Monte Berico guardino a lui e gli ritornino un po’ di salute.

Adriano

Situazione di Mons. Marcello

17 aprile 2011 – Rino Venturin

Lettera di padre Rino

05 marzo 2011 – Lucia Comberlato

Carissimi Eugenio e Gruppo G.A.M.,
Mi trovo a Kampala per fare i controlli richiesti dal medico, così scrivo due righe.
Come vanno le cose nella nostra terra italiana?
Noi qui abbiamo appena passato le votazioni; ci sono state zone calme e zone bollenti.
La nostra Ambasciata italiana ci ha dato l’ordine di non muoversi per una settimana. Grazie a Dio che questo tempo è passato, ma dobbiamo stare molto allerta, perché potrebbe scoppiare qualcosa:
gli Stati arabi sono tutti in subbuglio e rivolta, anche la nostra gente non è tutta contenta, gli esempi trascinano, il Presidente è al terzo mandato.
Il nostro lavoro di apostolato continua, veramente questo non si ferma.
In casa abbiamo fermato i corsi che si facevano, perché abbiamo dovuto rifare il tetto della casa, il legname era tutto mangiato dalle termiti, era molto pericoloso, si poteva essere rimaste anche noi sotto le macerie; si spera di finire per luglio.
Proprio oggi in Catecumenato c’era un gruppo di giovani della scuola, erano in 250; in casa non si può ospitare, ma si lavora fuori.
Mando tramite una suora di Novoledo che viene per la vacanza una busta con delle cosette.
Siamo vicini al tempo di Quaresima. Uniti camminiamo preparandoci al giorno della Resurrezione. Il Risorto ci aiuti ad essere veri testimoni di pace e di gioia.
A tutti auguro Buona Pasqua, un cordiale saluto, sempre vi ricordo e ci porto nel mio cuore con sincero affetto.

Sr. M. Lucia Comberlato

27 gennaio 2011 – Marcello Palentini

Messaggio di Mons. Marcello Palentini