Danilo Lago (Brasile)

Padre Danilo LagoChi è:

Padre Danilo Lago è missionario in Brasile, della Congregazione “Pia Società di San Francesco Saverio per le Missioni Estere” di Parma, conosciuta come “Saveriani”, avendo come patrono e modello San Francesco Saverio.

È nato il 17 novembre del 1950 ed è entrato nel seminario dei Padri Saveriani, allora conosciuti anche come i Missionari di Padre Uccelli, a 11 anni nel 1961. L’ordinazione sacerdotale è stata celebrata il 25 settembre del 1977.

Durante gli studi teologici ebbe occasione di lavorare con gruppi di giovani studenti che si occupavano di persone senza casa. Fu l’ispirazione per dedicarsi ad aiutare prima i “senza tetto” in Italia, poi in Brasile come missionario tra i “senza terra”, spesso ancor oggi trattati come schiavi.

Dopo l’ordinazione sacerdotale fu destinato agli Stati Uniti (1978-1982), alla periferia di Chicago e di Boston. Ebbe occasione di visitare gli Indios Sioux nelle “terre brutte”, come sono chiamate, e il famoso ghetto di Garry Indiana, le acciaierie dove lavorano i negri in condizioni disumane.
Nel 1982 giunse in Brasile; quattro mesi in Brasilia per studiare il portoghese, quindi nella foresta amazzonica a Souzel e a Vittoria sul fiume Xingù.
Nel 1989 viene trasferito a S. Felix do Xingù.

Dove opera:

San Felix do Xingù è una vasta regione amazzonica da depredare il più rapidamente possibile! San Felix è il municipio che detiene il tasso più elevato di disboscamento in Brasile.
Faceva parte della “riserva forestale” ricca di piante di mogano. La caccia al mogano creò conflitti tra i padroni di segherie, ricchi commercianti, e i piccoli proprietari ex raccoglitori di latex, seringheiros, o contadini, conflitti che spesso terminavano in uccisioni e assassinii di quest’ultimi. San Felix è considerata anche la capitale dei “pistoleiros”, assassini di professione, senza scrupoli e coscienza, a servizio dei grandi proprietari di terra. La vendita del mogano non recò alcun vantaggio o benessere alla regione di produzione. Dallo sfruttamento del legname si passò alla deforestazione per fare spazio ai grandi allevamenti allo stato brado ed ora la regione è interessata da appropriazione indebita di terreni ed è sconquassata dalle escavazioni per estrarre nichel, rame, oro ed altri minerali pregiati.

Attività:

Il recupero della proprietà della terra è indispensabile per dare alla popolazione un minimo di sicurezza alimentare. È su questo fronte che si svolge l’attività di padre Danilo all’interno della Commissione Pastorale della Terra (CPT), organizzazione della chiesa brasiliana sempre attenta ai problemi del lavoro, della giustizia e della pace tra i figli della sua terra.

La povertà della gente dipende principalmente dall’espropriazione della terra, dall’assoggettamento ai latifondisti e alle multinazionali. La dignità e la sussistenza dipendono da coltivazioni in proprio, dall’attrezzatura tecnica, da piantagioni innovative, dalla commercializzazione diretta dei prodotti, da un’organizzazione sociale, dalla formazione dei contadini. Tra mille difficoltà padre Danilo sta costruendo in Amazzonia un’organizzazione, che trova un termine di paragone in Italia nei sindacati dei coltivatori diretti.

Padre Danilo è tra i co-fondatori di una cooperativa di pescatori e di piccoli produttori. Per aumentare il reddito si è passati dall’allevamento alla coltura del riso, a quella del cacao, ed ora propone la produzione delle castagne del Parà o noci del Brasile, per produrre l’olio commestibile e prodotti di bellezza. Finora i più esperti raccoglitori del frutto sono gli indios, i più intelligenti utilizzatori della foresta. Sta attivando una rete di assistenza tecnica per le famiglie rurali.

È stata creata una scuola tecnica per i figli degli agricoltori, con il metodo dell’alternanza: una settimana a scuola e due a casa.

Contatti:

Padre DANILO LAGO
CX. POSTAL 51
68.385-000 – TUCUMA’ – PARA’
(BRASIL)

oppure:

CASA PAROQUIAL (CPT)
CX. POSTAL 08
68.390-000 OURILÂNDIA DO NORTE – PARA’
(BRASIL)