Giandomenico Tamiozzo (Brasile, India, Italia)

Padre Giandomenico TamiozzoChi è:

Mons. Giandomenico Tamiozzo è un prete della diocesi di Vicenza, è stato missionario in Brasile e in India; attualmente canonico della cattedrale e direttore della Casa di Spiritualità “Villa San Carlo” a Costabissara.

Nato a Caldogno l’11 luglio 1946, è fratello di un altro sacerdote missionario, don Costantino. Ha compiuto i suoi studi nel Seminario di Vicenza. E’ stato ordinato sacerdote nel 1970.

Già prima dell’ordinazione aveva chiesto al vescovo di poter  svolgere il suo apostolato in missione come prete “fidei donum”. Per una formazione adeguata mons. Zinato lo aveva inviato a Verona per  frequentare il Seminario per l’America Latina. Fu poi mons. Onisto nel 1972 a benedire la sua partenza per il sertao del Pernambuco, nel nord-est del Brasile. E’ stato il secondo sacerdote fidei donum della diocesi di Vicenza, dopo don Mario Costalunga. Vi rimase fino al 1977, quando fu sostituito da don Gaetano Bortoli (poi parroco di Cresole-Rettorgole) e don Bisol (ora vescovo di quella regione).

Rientrato in Italia, a Roma prestò un anno di servizio all’ABU (Alleanza Biblica Universale), alloggiando presso i monaci camaldolesi. A Roma conobbe Madre Teresa di Calcutta, che incontrò più volte, e il vescovo di Benares. La sua formazione missionaria ed ecumenica continuò con lo studio dell’inglese vivendo per qualche mese a Londra presso una congregazione di religiosi anglicani.

Rimase poi a Caldogno presso i suoi genitori per circa altri due anni in attesa del visto per l’India, che arrivò all’improvviso e gli permise di soggiornare alla periferia di Benares, vicino all’università, dove frequentava i corsi di studio comparato delle religioni. Ma altrettanto improvviso, inaspettato e non motivato gli giunse otto anni dopo il ritiro del visto da parte delle autorità indiane.

In Italia prestò il suo servizio pastorale a Montecchio Precalcino, a San Gottardo dei Berici, a Vicenza, ed ora a Costabissara.

Campo di attività:

In Brasile, nella regione di Afogados nello Stato di Pernambuco, area secca del Sertao, la sua attività era rivolta alla promozione umana, alla evangelizzazione diretta, alla formazione e coscientizzazione sociale, all’impegno diretto per l’educazione dei giovani nelle scuole.

A Roma lavorò per lo studio e la diffusione del Nuovo Testamento in lingua corrente, traduzione interconfessionale tra cattolici e protestanti. A Londra visse con i protestanti.

Poi nel 1981 inizia il periodo di missione in India, con lo studio sulle varie religioni, il dialogo e l’annuncio, la vicinanza ai giovani occidentali, che a qual tempo si recavano numerosi in India, e poi la collaborazione spirituale e formativa con la chiesa locale.
La sua grande aspirazione, comunque, era sempre quella di vivere in una casa di preghiera, ed in questo senso era stata la sua esperienza a Roma, a Caldogno, a Londra e a Benares. Continuò questo stile di vita negli incarichi che i vescovi successivi gli diedero: a Montecchio Precalcino come cappellano dell’ex Ospedale psichiatrico, come parroco nella parrocchia di San Gottardo, come Padre spirituale del Seminario, come canonico della cattedrale.

Ora svolge il suo apostolato come direttore della Casa di Esercizi spirituali “Villa San Carlo” a Costabissara.

Approfondimenti:

  • AA.VV. In vescovo sul filo della memoria, Arnoldo Onisto. Editrice Esca, Vicenza 2012.
  • AA.VV. Vicenza in America Latina. Memorie di un’esperienzxa missionaria (1966-1996), Ufficio Diocesano per la Pastorale Missionaria, Vicenza 2009.