Marcello Palentini (Argentina)

Mons. Marcello Palentini

Domenica 18 settembre 2011 ha terminato la sua lunga missione in Argentina, nella diocesi di Jujuy, il vescovo mons. Marcello Palentini, della congregazione del Sacro Cuore, nato a Caldogno nel 1943, ordinato prete nel 1970 e consacrato vescovo nel 1995.

Mons. Marcello era nato in una famiglia cristiana numerosa e ben solida. Fu lui una volta a dire che, probabilmente, la sua vocazione era dovuta alla preghiera fervorosa di sua madre, donna di grande spessore spirituale, nel cui libro di devozioni aveva trovato un “santino”, consumato dall’uso, sul quale era riportata la preghiera di una mamma per chiedere la grazia di un figlio prete. Fu esaudita, e come!

Un figlio prete, con il dono della pienezza sacerdotale, quando papa Giovanni Paolo II lo volle vescovo della diocesi di Jujuy, nel nord dell’Argentina, diocesi che mons. Palentini guidò con molta energia, intelligenza e zelo per 16 anni, e di cui fu fatto anche cittadino onorario.

Il ministero episcopale di mons. Marcello fu caratterizzato da alcune precise scelte di fondo: l’attenzione ai poveri, l’educazione alla fede del suo popolo, il dialogo con tutti, soprattutto con i suoi preti e più stretti collaboratori, sapendo coinvolgere anche le autorità politiche e civili nella ricerca di una soluzione ai problemi della sua gente.

Padre Marcello – così lo chiamavamo familiarmente – non ha mai perso neanche il legame con le sue radici: i familiari, i paesani, i benefattori, i confratelli della congregazione.
Aveva tenuto contatti vivi e frequenti con noi di Caldogno, dove gran parte della sua famiglia ancora vive, mantenendo aperto il ponte di una missione intesa anche come scambio di doni.

Certamente padre Marcello non ha perso tempo, e ha vissuto in pienezza la sua vita, di uomo e cristiano, di prete prima e di vescovo missionario poi, in quella parte del mondo argentino, Jujuy, in un ambiente naturale fantastico, con un popolo semplice, in gran parte di origine indios, con una forte personalità cristiana, che egli ha saputo accogliere, amare e promuovere, con particolare attenzione ai piccoli e ai poveri.

Grazie, mons. Marcello, per la tua vita vissuta in pienezza e donata generosamente, regalata per il bene di tanti.
Grazie da tutti noi e dalla nostra Chiesa vicentina.

d. Giandomenico Tamiozzo