Renato Trevisan (Brasile)

Padre Renato TrevisanChi è:

padre Renato Trevisan è missionario in Brasile, della Congregazione “Pia Società di San Francesco Saverio per le Missioni Estere” di Parma, conosciuta come “Saveriani”.

Nato a Caldogno il 04 dicembre 1943, ha compiuto tutti i suoi studi presso l’Istituto Saveriano: laurea in teologia (Roma), studi pedagogici (a Guernica in Spagna), lingua inglese (Londra), corsi di linguistica, di antropologia e di missiologia (Brasile ed Ecuador).
Ordinato sacerdote nel 1970, è impegnato nei primi otto anni a Brescia come animatore e formatore nel seminario dei Saveriani. Quindi parte per il Brasile.

Per due anni è parroco a San Felix do Xingu (stato di Parà), ma poi si dedica interamente agli indios, andando anche ad abitare nel villaggio Kayapò di Kikretum. Segue anche gli indios Assuriní, Arawete, Parakanà, Arara, tutti piccoli gruppi che abitano lungo il fiume Xingu.
Nel 1987, per due anni, è coordinatore regionale della Pastorale Indigenista (Parà e Amapá).
Dal 1993 al 1995 è Superiore Regionale dei Missionari Saveriani dell’Amazzonia.
Dal 1995 al 2001 è Consigliere Generale dei Saveriani con sede a Roma. Visita paesi e missioni in cui sono presenti i Saveriani.
Nel 2002 riparte per il Brasile-Amazzonia, ancora tra gli indios Kayapó, con centro dell’attività a Redenção (nel sud dello stato del Parà).
Trascorre alcuni mesi del 2008 in Italia come formatore dei teologi, ma a dicembre è ancora in Brasile, nella Diocesi di Conceição do Araguaia, a lavorare con e per gli indios Kayapò.

Dove opera:

dove ci sono indios, là c’è anche padre Renato. La sua missione si svolge ora prevalentemente a Redençaõ, sempre tra i Kayapò, che vi arrivano dalla foresta.
È questo un grosso centro di 60.000 abitanti, regione del Sud Parà, posto sulla via che collega il nord al sud del Brasile. La zona ha prevalente attività commerciale e agricola. Ci sono molte case e tantissime baracche, molte strade sono polverose, non c’è nessun corso d’acqua  degno di essere chiamato “fiume”. Già da tempo la foresta ha lasciato il posto all’allevamento del bestiame e ad immense “fazendas” e gli indios sono spinti in città.
L’impatto con la città e con tutto ciò che essa offre di differente ed alternativo alla vita nella foresta sta causando una serie di problemi agli indios Kayapò e agli abitanti di Redenção e i problemi da qualche anno a questa parte sono diventati delle sfide pastorali urgenti per la chiesa cattolica, ma anche per la società civile in generale.

Attività:

in questo contesto, padre Renato è il missionario conosciuto nella foresta che gli indios ritrovano per sentirsi come a casa, in termini di convivenza, di solidarietà, di stima per quello che ciascuno è, ha prodotto e produce in termini di storia e cultura.

A Redençaõ gli indios trovano accoglienza e piccole attività, che favoriscono un contatto meno traumatico con l’ambiente così differente dal loro e al tempo stesso le risposte ai bisogni per cui sono venuti in città. Non sono accattoni, ma persone che si guadagnano da mangiare con il loro lavoro. Qui sono assistiti nel bisogno di aiuto presso gli uffici pubblici, nei servizi sanitari, nelle situazioni di emergenza che esigono risposte e soluzione rapide (questioni di terra, di sfruttamento della foresta, di mezzi di trasporto, di infrastrutture necessarie nei villaggi).

Un altro campo di attività è la formazione (scuola) in particolare per giovani Kayapò. Si fa sempre più urgente infatti la formazione culturale, umana e cristiana di leader in vista di assumere ruoli all’interno dei propri villaggi, ruoli ancora oggi svolti da funzionari del governo (insegnanti, tecnici, amministratori, infermieri).

Contatti:

MISSIONÁRIOS XAVERIANOS
CX. POSTAL 141
68.550-000 – REDENÇÃO (PA)
(BRASIL)

oppure:

Padre RENATO TREVISAN
MISSIONÁRIOS XAVERIANOS
Rua Castro Alves, No 3
Setor Alto Paranã
68.550-000 – REDENÇÃO (PA)
(BRASIL)

e-mail: renatotre@libero.it