Lettere dal mondo 2013

Natale 2013 – Lucia Comberlato


   

20 settembre 2013 – Renato Trevisan

Carissimo Adriano, PACE E BENE!
Grazie per averci, (avermi) ricordato il secondo aniversario della morte di P. Marcello. Davvero veloce il tempo! Non cancella peró la memoria, il recordo di persone amiche e care!
Ho trovato il tuo messaggio oggi 20 settembre, di ritorno da Conceição do Araguaia (cittá sede della diocese a cui appartiene la mia comunitá). Pensa, Maria, “l’Immacolata Concezione” ha dato il nome alla cittá, sede della Diocesi (di cui é la patrona) che si trova nella regione bagnata dal Fiume Araguaia. É stato um incontro del presbitério (tutti i Padri) della diocesi, di tre giorni.
Ho qui con me l’immaginetta recordo di P. Marcello che tu mi hai mandato… Mi viene spontaneo guardarla specie quando qualcosa non va… Allora si recorre facilmente a chi há avuto giá esperienza della vita e ha provato soprattutto la sofferenza, i limiti che provocano le difficoltá della stessa vita missionaria e tra queste la malattia…
Io devo ringraziare ogni giorno il Signore per il bene che ricevo e per come sto. Non mancano peró i segnali del tempo che passa…e ogni tanto devo “andare al medico’… Sto infatti andando domani, sabato, a Belém (capitale dello stato del Pará), sede della mostra casa Regionale, per controlli medici. Speriamo di passare bene “gli esami’. Chiedo “una mano” al Vescovo, amico e classista, P. Marcello che interceda per me… non solo perché possa continuare ancora a lavorare in quasta parte “della vigna del Signore”; ma nel caso che non possa, che sappia accettare e interpretare bene il ruolo che la missione mi chiederá… dove il Signore vorrá.
Caro Adriano, ti saluto e con te saluto tutta la tua piccola e grande famiglia di Caldogno. Vi assicuro la mia preghiera e recordo.
Grazie di tutto con amicizia e stima,

P. Renato Trevisan

08 giugno 2013 – Danilo Antonio Lago

Adriano,
le cose moderne sono una meraviglia, ma allo stesso tempo ti rendono dipendenti, ti schiavizzano. Ho avuto problemi al computer e… come collegarmi??? … Non sono stato capace di trovare gli indirizzi in un altro computer… Io ho un vecchio Apple dei miei nipoti!!! Beh! adesso sono riuscito a riaverlo aggiustato!!
Come è andata l’inaugurazione della piazzetta in onore a Marcello? Io non potevo essere presente fisicamente, ma vi ho ricordati.
Circa un mese fa ho incontrato un agente di pastorale argentino, che lavora adesso qui in Brasile, fa parte di una congregazione, ma non ricordo quale. Naturalmente ho chiesto se conosceva il nostro vescovo Marcello.
Lui non era di Jujuy, ma mi ha dato una risposta molto bella, che secondo me qualifica molto bene Marcello e mi conferma quello che già sapevamo: questo giovane mi rispose: “Ah si, questo era dei poveri”, e ripeté due volte questa frase.
Sapiamo, tutti i vescovi sono “della gente”, ma nell’affermazione di questo agente di pastorale si voleva far capire bene che Marcello era differente, era uno che veramente si era dedicato alla gente, con una attenzione speciale alla gente povera al “povo”, ai prediletti di Gesù.
Mi è piaciuta questa definizione del nostro vescovo Marcello e rimane per me (per noi tutti che lavoriamo con spirito missionario) un esempio da seguire. Mi piacerebbe che un giorno dicessero di me solo questo, che anch’io ero dei poveri. Cercherò di imitare questo grande “Caldognaro”!!
Tra qualche giorno arriverà il suo successore… mi ricorderò di voi, e che Marcello ci aiuti a servire bene il nostro “povo”.

Danilo Antonio Lago sx

06 aprile 2013 – Renato Trevisan

Bimba KayapòCarissimo Adriano,
GRAZIE! Grazie davvero del bellissimo regalo che mi hai fatto inviandomi la foto di Papa Francesco con il carissimo P. Marcellino, (compianto e molto) vescovo!
Dirti che siamo molto impegnati, è un fatto normale da queste parti. Questa sera sarò con i sacerdoti della diocesi in una parrocchia a due ore di distanza (di auto) per una delle poche ordinazioni sacerdotali della nostra diocesi (SS.ma Conceição do Araguaia).
Nei prossimi giorni invece sarò impegnato nella preparazione della “SETTIMANA DEI POPOLI INDIOS” della Regione. Quest’anno finalmente il Comune, “la prefettura” come la chiamano qui, attraverso la segreteria della cultura, si é decisa a fare qualcosa per gli indios, ma ha chiesto a noi di accompagnare il bel tutto (per via dell’esperienza di anni di convivenza tra gli indios….).
Così un po’ alla volta, con l’aiuto di Dio, riusciamo a far conoscere questa realtà: la presenza degli indios, non come intrusi… o sottospecie umana, ma anzitutto come FIGLI DI DIO, NOSTRI FRATELLI, RICCHI DI CULTURA E CONOSCENZE CHE NEANCHE NOI ABBIAMO… Naturalmente chiameremo l’attenzione della società brasiliana di Redenção (una città con quasi 100.000 ab.) sulla necessità di
difendere i diritti degli indios, soprattutto di vivere la loro vita nei loro territori… e finalmente di conoscere e amare Dio…
Grazie della foto! Saluti cari … agli amici della Comunità di Caldogno.
Con amicizia e stima,

Pe. Renato T.

Foto: BUONA PASQUA, dalla bimba Kayapó, vestita a festa nel giorno del “nome bello” = battesimo!